martedì 15 novembre 2011

I sentieri mtb di Morciano, il regno dei ragazzi Cobran

Ocram propone, col bagnino rispondiamo in due. Giornata fortunata.

Un giro nuovo, un gruppo nuovo, un giorno nuovo. Fantastico.
I ragazzi di Cobran, non quelli della squadra d'elite, ma è d'elite la semplicità e la disponibilità che mostrano. 

Siamo a Morciano, il centro del commercio dela Valconca. Sette gradi, poi si accende il sole e il venticello gelido non fa piu' paura.

Siamo subito a nostro completo agio, lo sottolinea il bagnino: dopo 15 minuti sei dentro il gruppo e condividi con tutti. Sensazioni ottime. Roba di queste parti, lui viene da qua, ci giura sopra.
Parcheggio davanti al camioncino della porchetta, nella piazza del centro, non è casuale.
Il bar di fronte è luogo di incontro di questi amici, ci da' occasione di scambiare le prime parole e prendere un caffe', arrivano tutti e siamo pronti per partire a pedalare e condividere.
Partiamo e  comincia il dolore e la meraviglia. Prendete nota di questa traccia, prendete nota che se vi capita di dovere seguire Mauro vi aspetta una carneficina di fasci muscolari.
Il giro è una serie continua di srappi tremendi.
Chi conosce capisce: magari avrete visto il bagnino piegato della fatica sul manubrio, ma mai non ho mai visto tante volte cosi' Marco a piedi trascinare la bici. Ho detto tutto.


La cornice naturale è ai massimi livelli di quelli che puo' offrire la nostra zona, il sole di novembre illumina i suoi colori emozionando, ma senza riuscire a far dimenticare i morsi ai muscoli..
Alla fine son tanti metri di dislivello in pochi chilometri, una faticaccia. Ma la fatica si dimentica. Lo rifaremo, certo che lo rifaremo, alla grande.  Gianluca, rinvitateci!

Compro sette etti di porchetta doc, e torniamo a casa contenti.

Ecco la traccia
http://connect.garmin.com/activity/128367162

domenica 30 ottobre 2011

Ocram e la Specialized

Non aveva mai smesso di criticare il mio acquisto. Non aveva mai tollerato neanche ipotesi di confronto con la sua Orbea. Qualche intervento di registrazione sulla mia Specialized HT carbon expert era per lui segno di fragilità e inferiorità. Un mezzo debole e costoso.

Poi l'ha vista. Poi l'ha rivista. Poi l'ha sfiorata. Poi ha usato i suoi pedali, il suo manubrio, la sua sella. La vista per lunghi tratti sotto di lui, bellissima, leggera. Velocissima. Elegante come una berlina, scattante come un go-kart.
E si è innamorato.

Ora da qualche parte piange disperato, sarà impossibile che si rassegni a non rivivere quelle magiche emozioni..